Bilancio decisamente positivo per il Talos Festival 2023, che si è svolto a Ruvo di Puglia dal 7 al 10 settembre.
Sempre gremita la platea del palco principale in piazzetta Le Monache, grande e gioiosa la partecipazione agli after party, emozionante l’abbraccio della città alla Banda Talos Città Ruvo di Puglia che dal sagrato della cattedrale ha regalato al festival uno splendido gran finale: il Talos Festival ha confermato e rinnovato le caratteristiche culturali e artistiche di una manifestazione che ha radici profonde nella città e che ha il suo palcoscenico nelle vie e nelle piazze del centro storico e cittadino in una relazione stretta con gli attrattori culturali cittadini, come la cattedrale e il museo del libro a Palazzo Caputi.

Con una line-up quasi completamente femminile, una forte attenzione alla contaminazione tra generi musicali e la combinazione tra discipline artistiche diverse come la danza contemporanea, la video arte e la musica performativa, il festival ha confermato la sua vocazione mediterranea per la cultura vissuta come socialità e partecipazione.

Importante l’adesione di musicisti arrivati da tutta la regione per la masterclass di David Shorty che con la sua restituzione live ha dato il via al festival dalla piazzetta dell’Infopoint turistico cittadino. La prima giornata è proseguita con il “tutto esaurito” dell’unico concerto a pagamento in programma, dedicato alla canzone d’autore, con la lezione artistica e umana di Carmen Consoli e con la consacrazione del talento tutto “ruvese” di Rosita Brucoli, accolte entrambe dall’affetto caloroso di una piazza stracolma.

Un pubblico eterogeneo e sempre attento, ha reagito prima con sorpresa e poi con grande calore e partecipazione all’innovativo e intenso live della attesissima Daniela Pes, che ha confermato le migliori aspettative create dall’album d’esordio “Spira” (vincitore del Premio Tenco 2023 come Migliore Opera Prima) ed al jazz fresco e vitale della bassista Rosa Brunello con il suo progetto “Sounds like freedom”.

Sorpresa ed entusiasmo anche per Pangea, il progetto speciale della Banda Talos con Carolina Bubbico per la direzione del maestro Vincenzo Anselmi: un lavoro straordinario di rilettura della tradizione musicale mediterranea esaltato dal suono antico e originale della banda.

Domenica infine, la Banda Talos Città Ruvo di Puglia, con i suoi 50 elementi, ha incontrato la città nell’evento finale sul sagrato della cattedrale con un concerto straordinario e molto applaudito, forte della direzione d’orchestra dei maestri Vincenzo Anselmi e Rino Campanale.

I laboratori e gli spettacoli di danza contemporanea, vere e proprie architetture visuali, a cura della Compagnia Menhir diretta da Giulio de Leo si sono svolti in perfetto equilibrio con la parte musicale, creando ulteriore interazione ed empatia col pubblico. Admir Shkurtaj nella performance con Erika Guastamacchia nell’atrio di Palazzo Caputi e Michele Di Modugno, altro giovane talento ruvese, in quella in piazza Dante con la comunità degli over 65 hanno interagito dal vivo con la danza che quest’anno è salita per la prima volta anche sul palco principale con la produzione internazionale italo-albanese “Tyrana my rhythm.

Gli after party dedicati al clubbing ospitati da vari locali nel centro storico, hanno rappresentato un’ulteriore modulazione del percorso artistico firmato Talos Festival, con i dj set Rosapaeda Sound feat. SuperbassAdriano CantatoreMisspia, ed il prestigioso “Umoja dj set” di Nicola Conte, che ha avuto al Talos una tappa del tour internazionale di presentazione del suo nuovo album.
Lo spettacolare videomapping curato da Pit Campanella sul campanile della cattedrale, durante il set di Nicola Conte, ha aggiunto un ennesimo linguaggio artistico alla ricca esperienza sensoriale del Talos 2023.

Talos si è confermato un festival che diventa sempre più un’esperienza immersiva, con una programmazione ampia, diffusa in più location del centro storico, aperta alle contaminazioni e attenta alla valorizzazione delle tradizioni.