Giorgio Leoni, in arte Gioen, nasce a Pisa il 31 Marzo 2005 e vive a Livorno. Attualmente frequenta la quarta liceo con indirizzo scienze applicate poiché appassionato di informatica e sperimentazione, negli ultimi anni ha tuttavia scoperto una propensione per le discipline umanistiche sviluppando un’abilità autorale di notevole livello.

Cresciuto nel mondo della musica grazie al padre dj ed alle influenze della madre organizzatrice di eventi, inizia a studiare canto alla tenerissima età di 5 anni classificandosi sempre nelle prime posizioni dei contest a cui partecipava ed assicurandosi più volte il primo posto in manifestazione canore ispirate al “Tale e quale show” emulando Lucio Battisti, David Bowie e Mika tra gli altri. Di spiccata multi potenzialità, le sue performance nei contest erano sempre caratterizzate da particolarità artistiche durante le esibizioni canore.

Studia musical e, all’età di 12 anni, prende parte al musical itinerante “Matilda” tra i protagonisti nel ruolo di Bruce, mentre a 17 interpreta Hanschen nel musical Spring Awakening. La fase adolescenziale di Giorgio, è caratterizzata da un’introspettività autorale di cui il primo frutto è sicuramente “SFUMATURE” ma che riserverà numerose successive produzioni inedite scritte di suo pugno, già praticamente pronte (Jericho Studios) Label MMLine Production Records sotto la supervisione della Manager Maria Totaro. La tenacia nel raggiungimento degli obiettivi che si pone e la cura del dettaglio oltre allo stile internazionale ed il particolare talento, fanno di Gioen un Artista da tenere sicuramente in considerazione nei prossimi anni.

Gioen attualmente viene seguito vocalmente dal vocal coach Alex Mastromarino.

“Sfumature” è una canzone che tratta la fine di una relazione. Nel testo è presente un’analisi dei possibili problemi che avrebbero potuto portare la relazione a tale esito. Vengono perciò toccate tematiche come: incomprensioni, divergenze, differenze tra le due parti coinvolte. Il testo inoltre è caratterizzato da numerose metafore. Molte delle quali stanno a rappresentare la visione del protagonista (l’autore) volendo evidenziare quanto spesso esista una via di mezzo (come tra il bianco ed il nero ci sono infinite sfumature).

La canzone ha infatti l’obbiettivo di far realizzare alle persone che sono le medesime ad avere il controllo della propria vita e che nessun altro dovrebbe avere il diritto di influenzarla negativamente.

Dunque è importante capire che è possibile superare una relazione finita, lasciandola alle spalle come un lontano ricordo o come una memoria poco nitida (offuscata) nella mente (“clip” non più ben definite bensì sgranate/sfumate).

Il videoclip della canzone “Sfumature”
In anteprima su sktg24 presenta il cantante come protagonista accompagnato da una ballerina che rappresenta la ragazza coinvolta nella relazione ormai finita citata nella canzone. È stato realizzato con un’ambientazione minimalista, in cui la luce e l’ombra svolgono un ruolo importante nella creazione dell’atmosfera. Il video segue la struttura della canzone, con diverse sequenze che rappresentano le sfumature emotive descritte nei versi.

La regia si concentra sulle espressioni del cantante e della ballerina, ponendo particolare attenzione ai loro sguardi ed ai loro movimenti. La scelta di utilizzare una ballerina anziché una modella o un’attrice potrebbe suggerire che il focus del videoclip sia sulla comunicazione del sentimento, piuttosto che sulla narrazione di una storia. Il videoclip sembra voler rappresentare visivamente i temi del testo, concentrando l’attenzione sulla fine della relazione e sulla percezione sfumata dei ricordi del passato.

La regia del video sfrutta l’uso di cambi-scena veloci per creare un’atmosfera suggestiva e intensa, che riflette la complessità dei sentimenti descritti nella canzone e le transizioni “glitch” rappresentano la percezione poco nitida dei ricordi del passato.

Il cantante si muove a ritmo della musica, esprimendo il dolore e la rabbia derivanti dalla fine della relazione, mentre la ballerina balla intorno a lui, rappresentando la relazione finita e i ricordi che ancora la tormentano. Il modo in cui il cantante la ignora riflette il messaggio che la canzone cerca di comunicare, ovvero: è necessario superare una relazione finita.