Partirà il primo aprile alle ore 19.00, presso l’associazione culturale BLUorG, a Bari, la mostra “Pesce d’aprile”, che durerà una settimana. Il conformista si guardi bene dal partecipare e stia lontano chi proprio non è capace di mettersi in gioco. Nessuna anteprima, non trapelano indiscrezioni, ma per provare a capire qualcosa in più abbiamo deciso di ascoltare le parole di Giuseppe Bellini, presidente di BLUorG.

«Si tratta di una mostra evento ideata da Iginio Iurilli e curata da Roberto Lacarbonara – dice Bellini – Quaranta artisti di ogni età realizzeranno opere irriverenti, giocheranno e scherzeranno con altri ‘colleghi’ pugliesi più o meno noti».

Qual è il pubblico a cui la mostra si rivolge?

«Tutti possono partecipare, tutti sono invitati, ma in particolare potranno ridere di gusto gli operatori del settore, chi si nutre d’arte, chi gestisce una galleria o chi sa quanto sia difficile il momento che viviamo, soprattutto in questo ambito».

Sperate di suscitare qualche reazione in particolare?

«Qualcuno sorriderà, qualcun altro non gradirà lo scherzo. I curatori declinano ogni responsabilità».

Quale messaggio sperate di trasmettere?

«Dobbiamo imparare a prenderci in giro, sviluppare una coscienza critica, metterci in gioco. Un vero artista opera bene, ma con intelligenza e follia. Noi vogliamo esaltare un momento di follia collettiva che in arte non può mai mancare. È un periodo difficile, meglio affrontarlo in modo goliardico, meglio viverlo follemente».

Maria Bruno