Un ordigno rudimentale è stato collocato e fatto esplodere la notte scorsa davanti un bar di Presicce-Acquarica, nel sud del salento, dove erano in corso lavori di ristrutturazione in vista della prossima apertura, i danni sonon ingenti.

Pochi giorni fa, la notte tra il 15 e il 16 maggio, lo stesso bar era finito nel mirino degli attentatori ma in quella occasione la bomba non era esplosa per un difetto della miccia ed era stata poi disinnescata dagli artificieri. L’ordigno è esploso nei pressi di uno degli ingressi del locale di piazza Villani che si affaccia davanti alla Chiesa di Sant’Andrea, nel cuore del borgo antico.

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L’espolsione ha danneggiato anche alcune abitazioni vicine. Sul posto, oltre alla Polizia locale e ai Carabinieri e il sindaco di Presicce-Acquarica, Paolo Rizzo. I titolari del bar, che gestiscono anche un ristorante in paese, hanno dichiarato ai Carabinieri di non aver ricevuto minacce o richieste di estorsione. Ora gli investigatori controlleranno le telecamere di sicurezza della zona, per captare ulteriori dettagli sull’accaduto e sugli attentatori.