Nella giornata di ieri, 8 agosto, è morto sotto il sole cocente un bracciante di 28 anni, Famakan Dembele, originario del Mali, a Torretta Antonacci, dopo una giornata di lavoro nei campi del Foggiano. L’ennesima tragedia che si consuma tra gli agri adibiti alla raccolta di pomodori. La notizia è stata data dal parlamentare e attivista sindacale Aboubakar Soumahoro, tramite un post pubblicato su Facebook. La vittima sarebbe stata trovata “priva di vita sotto un albero di ulivo dopo una giornata di lavoro nei campi a raccogliere pomodori, come molti dei compagni braccianti in questo periodo”.

Stando alle prime ricostruzioni delle autorità il 28enne sarebbe deceduto per cause naturali, con il corpo rinvenuto in una delle strutture di accoglienza per migranti poi impiegati nei lavori agricoli delle campagne di Capitanata. “Sono nelle campagne a Torretta Antonacci per unirmi al dolore della famiglia, delle compagne e dei compagni braccianti”, ha affermato Soumahoro.

“La famiglia e tutta la comunità dei braccianti ripongono la fiducia negli organi competenti affinché effettuino tutti gli accertamenti necessari per stabilire le cause del decesso”, si legge ancora nel post – “Ho promesso alla famiglia e ai braccianti che avrei presentato a riguardo una interrogazione parlamentare alla ministra del Lavoro“.