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Nella giornata di ieri, mercoledì 4 gennaio, almeno una 20ina di alberi di ulivo sono stati tranciati e abbattuti nelle campagne di San Severo. “Alla mia famiglia è stato recato un danno morale, più che economico, dal momento che sono stati abbattuti nel cuore della campagna di mio padre circa una ventina di alberi senza alcuna motivazione, provocando danni irreparabili”. A parlare è Denise, la figlia dell’agricoltore che ha denunciato quanto accaduto.

Lo sfogo di Denise

Toccare una terra a un contadino è come toccare un figlio a un genitore, ci impiega la stessa cura, lo stesso tempo ed è vergognoso come questo accada a San Severo, una città che vive ed è portata avanti dall’agricoltura. Noi non ci abbatteremo mai, continueremo a impegnarci e a camminare a testa alta, al contrario di coloro che hanno fatto ciò”, ha aggiunto Denise, particolarmente indignata e scossa per quanto accaduto.

“Investimenti, anni di sacrificio, di dolore, di lavoro e fatica portati avanti da generazioni, buttati al vento forse per un dispetto o per invidia, chissà. I miei genitori mi hanno sempre insegnato a guardare le mie cose, a prendermene cura, ad imparare da chi le tratta meglio di me. Toglieteci tutto, ma non il pane, non i frutti della nostra terra, i frutti del sudore versato da parte degli umili“, ha concluso la ragazza.