Torniamo a parlare dell’autista Amtab picchiato da due balordi mentre era in servizio, nei giorni scorsi non è sfuggito il servizio della più nota emittente locale in cui qualche collega del poveretto rilasciava dichiarazioni sotto lo guardo vigile e attento del presidente Vulcano.

La cosa ha destato più di un malumore, perché se è vero che Vulcano potrebbe anche no aver dato indicazioni di sorta, è pur vero che, almeno psicologicamente, non è certo trattato di una situazione comoda per farsi intervistare, e magari esporre qualche sacrosanta critica.

Così siamo andati in piazza Moro, crocevia dei autobus urbani, alla ricerca di opinioni non soggette a possibili condizionamenti ambientali, diciamo così. Oggetto d’interesse, le telecamere. Eh già, perché sul fatto che quella sera fossero in funzione, in giro si dicono cose diverse.

In attesa che sia fatta luce sulla vicenda, gli autisti chiedono, non da ieri in verità, di essere più tutelati: “Quando usciamo con la vettura – ci ha detto un autista – non sappiamo se le telecamere funzionano oppure no, basterebbe un led, una spia sul cruscotto che ci avvisi, basterebbe lavorare in sinergia con un responsabile tecnico che ci mette al corrente”.

Una parola per i cittadini, in ogni caso, è comunque d’obbligo: “Usciamo di casa la mattina per accompagnarli al lavoro – ci dice – vorremmo tornare a casa la sera sani e salvi”.