Per ben 6 ore l’ex patron del Bari, Cosimo Giancaspro, ha risposto al Gip nell’interrogatorio di garanzia in carcere a Trani, dov’è detenuto da venerdì con l’accusa di essere il promotore di una associazione per delinquere finalizzata a riciclaggio, autoriciclaggio e bancarotta fraudolenta.

In particolare, da dirigente occulto della Vigor Trani Calcio avrebbe finanziato la società ottenendo in cambio dal Comune la gestione dello Stadio e la promessa di altri appalti. “Ha risposto a tutte le domande chiarendo alcuni passaggi delle intercettazioni che meritavano un chiarimento e spiegando punto per punto le operazioni ritenute illecite”, ha detto il difensore di Giancaspro, il professor Vito Mormando.

La difesa ha anche depositato documentazione di natura civilistica sui rapporti interni con alcuni coindagati. “Giancaspro è tranquillo – ha concluso l’avvocato – perché si è fatto ascoltare e ha dato la sua versione dei fatti”. L’avvocato ha chiesto la revoca della misura cautelare.