Alle prime luci dell’alba, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria del Comando Provinciale di Bari hanno eseguito misure cautelari e perquisizioni delegate dalla Procura della Repubblica di Trani nei confronti degli aderenti ad un sodalizio finalizzato alla commissione di vari e gravi reati contro il patrimonio e la Pubblica Amministrazione, costituito da cinque soggetti, attinti da misure cautelari personali, emesse dal G.I.P. presso il locale Tribunale (una in carcere e le altre agli arresti domiciliari).

Le articolate, prolungate e mirate indagini del Gruppo Tutela Spesa Pubblica, articolazione specializzata nel contrasto degli illeciti nella Pubblica Amministrazione e di ogni forma di corruzione, hanno fatto emergere l’esistenza di un comitato di affari illeciti, gestito dall’indagato Giancaspro Cosmo Antonio, già agli arresti domiciliari nell’ambito di un altro procedimento penale radicato presso la Procura della Repubblica di Bari, finalizzato all’ottenimento di appalti pubblici nella città di Trani, in cambio di una strumentale e occulta sponsorizzazione della locale squadra di calcio (A.S.D. Vigor Trani), realizzata con liquidità provenienti da distrazioni ai danni di altre società riconducibili al gruppo societario del medesimo Giancaspro, tra cui la fallita Football Club Bari 1908 S.p.A..

In tale contesto sono state configurate gravi responsabilità penali in capo al sindaco della città pugliese, Amedeo Bottaro, il cui ufficio è stato sottoposto ad una perquisizione locale. Bottaro infatti avrebbe favorito il medesimo Giancaspro nell’affidamento di appalti di opere e/o servizi in seno al Comune di Trani, quali contropartite dell’intervento finanziario, in forma occulta, a vantaggio della citata A.S.D. Vigor Trani, mediante taluni prestanome, Amato Michele, Bellomo Michele e Mosconi Emanuele, sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Tratto in arresto, per i medesimi fatti, anche Altieri Alberto, già vicepresidente dell’A.S.D. Vigor Trani Calcio.

L’autorità Giudiziaria ha inoltre disposto il sequestro preventivo di circa 350.000,00 euro nei confronti di alcuni dei soggetti arrestati e del sindaco Bottaro. Allo stato 10 sono le persone iscritte dalla Procura della Repubblica nel registro degli indagati.