Dopo il ribaltamento della sentenza di primo grado che ha assolto Antonio Colamonico, condannato a 25 anni di reclusione per l’omicidio dell’estetista 29enne Bruna Bovino, i difensori avvieranno una causa per risarcimento danni nei confronti della compagnia telefonica ‘Wind3’.

Secondo gli avvocati Massimo Roberto Chiusolo e Nicola Quaranta, l’errore nell’individuazione di una cella telefonica sarebbe stato infatti l’elemento determinante per la ricostruzione dei tempi dell’omicidio e per il successivo arresto che ha portato l’uomo a vivere in carcere per 4 anni e mezzo.

Colamonico era stato condannato per aver ucciso la sua ex compagna, l’estetista Bruna Bovino, il cui corpo era stato trovato semicarbonizzato e con diverse ferite provocate da forbici nel centro estetico che gestiva a Mola di Bari.