Un’automobile senza contrassegno sullo spazio retrostante al posto per i disabili. Il più classico dei “minchia parking” si consuma non in un luogo qualsiasi, ma a pochi passi dall’ingresso di Palazzo di Città e soprattutto sotto lo sguardo della Polizia Locale.

Fino a poco tempo fa il palo con il cartello che indicava il posto dedicato ai diversamente abili era inspiegabilmente posizionato male, circa 20 metri prima della relativa segnaletica orizzontale. Adesso che è stata ripristinata una condizione di perfetta legalità qualcuno continua comunque a fare il furbo restando impunito.

Di chi è quell’automobile? Perché può essere parcheggiata in quel modo senza problemi? Forse è di un dipendente comunale? Ma soprattutto perché la Polizia Locale di servizio a pochi metri non interviene con una multa? Alle nostre domande ci è stato risposto che alla disabile il fatto che si parcheggi sulle zebre gialle “non da fastidio”.

Gli agenti in servizio di piantone si sono limitati a mettere una mano davanti alla telecamera, invitandoci a rivolgerci al Comando. Così abbiamo fatto. Aspettiamo una risposta, seppure la situazione, al pari del posteggio alla stazione dei tassisti abusivi, ci sembra davvero assurda.

Del caso si è interessato anche il consigliere comunale Michele Caradonna, da sempre sensibile a questa tematica, che ha annunciato una interrogazione nella massima assise cittadina.