Uno dei membri del branco che stuprò la 15enne all’interno dell’area portuale di Bari avrebbe filmato ogni cosa col suo cellulare. È una delle novità delle indagini portate avanti dal pm della Procura ordinaria Simona Filoni e, per i Minorenni, dal pm della magistratura minorile Rosario Plotino.

Al momento nel registro degli indagati risultano iscritte cinque persone: quattro minorenni fra i quali il suo ex fidanzatino e un 18enne. Tutti identificati ma attualmente indagati a piede libero. Il branco, secondo la denuncia, avrebbe attirato la ragazza in una zona isolata all’interno dell’area portuale di Bari, immediatamente a ridosso della città Vecchia, abusando di lei a turno.

Intanto la Procura ha disposto nuovi accertamenti per dare un nuovo impulso alle indagini conferendo l’incarico per accertamenti biologici ed esami comparativi sulle tracce di dna. I Carabinieri avevano già sequestrato gli indumenti che la presunta vittima e i cinque ragazzi indossavano quella sera, oltre a campioni prelevati sulle due auto su cui sarebbe avvenuta la violenza, sul manto stradale e anche cicche di sigarette trovate nel parcheggio.

Agli atti del fascicolo ci sono già i video delle telecamere di sorveglianza della zona, l’esito degli esami clinici eseguiti sulla vittima quella notte, gli accertamenti tecnici in corso sui telefoni dei ragazzi e il racconto della 15enne, sentita per ore dagli inquirenti alcuni giorni dopo i fatti.