Avevano organizzato nel proprio bar un vero e proprio mercato della droga, tanto da attirare tossicodipendenti dalle città vicine e anche da Andria. Ma i Carabinieri, dopo numerosi appostamenti, li hanno scoperti e arrestati. In manette sono finiti i due titolari dell’esercizio commerciale: un 31enne di Altamura, senza precedenti penali, e un 41enne di Gravina, pregiudicato.

Le indagini sono partite dai Carabinieri di Andria che avevano notato la strana abitudine di alcuni tossicodipendenti di andare a prendere il caffè un po’ troppo lontano da casa, a Gravina in Puglia. I militari si sono appostati nei pressi di un bar-sala giochi, gestito dagli arrestati e sito in una via centrale di Gravina in Puglia, dove da diverso tempo era stata segnalata la presenza di noti pregiudicati.

Durante l’appostamento, i Carabinieri hanno rilevato un ininterrotto viavai di soggetti noti alle forze dell’ordine, i quali prendevano contatti con il titolare dell’esercizio commerciale, che li indirizzava nei locali retrostanti della sala. Lì si recava per consegnare la droga e riscuotere il corrispettivo deponendolo nella cassa. Non appena ne hanno avuto l’opportunità, i militari sono usciti allo scoperto, irrompendo nel bar.

Sono stati rivenuti ben 52 grammi di cocaina, suddivisi in 31 involucri confezionati in cellophane e racchiusi con nastro adesivo occultate dietro il bancone mescita. Il titolare dell’attività, invece, è stato trovato in possesso della somma contante di oltre 5mila euro presumibile provento dell’illecita attività, mentre nel registratore di cassa sono stati rinvenuti ulteriori 120 euro.

I due gestori del bar sono stati quindi arrestati per spaccio e detenzione di droga. Per loro si sono aperte le porte del Carcere di Bari.