Droga letteralmente “affogata” nella benzina. Singolare ed ingegnoso stratagemma per occultare stupefacenti da introdurre in Italia quello utilizzato da un cittadino spagnolo e fortunatamente scoperto dalla Guardia di Finanza.

L’uomo di circa 48 anni, a bordo di una “Citroen C4 Picasso” con targa svizzera appena sbarcata da una motonave proveniente dall’Albania, si accingeva a lasciare il porto di Bari, quando è stato controllato dai Finanzieri e dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane. Durante i controlli, gli agenti hanno che rilevato una piccola botola, realizzata artigianalmente, sotto il sedile posteriore dell’autovettura da cui si aveva accesso diretto al serbatoio del carburante.

Smontato il serbatoio dell’autoveicolo, peraltro carico di gasolio, sono stati rinvenuti e sequestrati circa 9 chilogrammi di “marijuana” completamente immersi nel carburante, confezionati in sacchetti, con pellicola intermedia di polvere di caffè, evidentemente per distrarre ulteriormente l’olfatto delle unità cinofile antidroga.

Lo stupefacente, pur limitando l’autonomia dell’autovettura, non comprometteva in alcun modo il normale funzionamento della stessa. Il corriere è stato tratto in arresto e associato presso la Casa Circondariale di Bari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.