Montanto il 25 marzo nell’ambito dell’iniziativa #bariperbene, devastato e quindi rimosso il 30 settembre. È la sorte toccata al cavalluccio a dondolo installato insieme ad un’altalena nell’area pedonale adiacente alla chiesa del Redentore. Costo dell’intervento: 5mila euro. “Abbiatene cura”, aveva detto l’assessore comunale Giuseppe Galasso. Il solito gruppo di bulletti sarà stato assente al momento dell’appello.

A ricordare la presenza della giostrina c’è la transenna posizionata dagli agenti della Polizia Locale. Insieme al cavalluccio a dondolo è stata presa a calci l’intera campagna di sensibilizzazione al senso civico. È la storia della Ferrari regalata al ricco giovanotto, al quale prima non si è fatta prendere la patente. La Ferrari, come si può facilmente immaginare, nelle mani sbagliate diventa ferraglia. Sì, perché quel cavalluccio è il simbolo di un’operazione della quale in tanti avevano dubitato fin dall’inizio.

I rottamatori sono un gruppo di ragazzini, che solitamente frequenta la piazza, sostando solitamente in via don Bosco. Altre volte, invece, se la fanno all’interno del giradino intitolato a Mimmo Bucci. Fumano spinelli sorridento alle telecamere. Quando sono troppo annoiati, poi, danno sfogo alle loro frustrazioni su ignari cittadini, colpevoli solo di essere sotto tiro.

Danneggiano auto, arredi urbani – come nel caso del cavalo a dondolo nuovo di pacco -, fanno cadere anziani, donne e altre persone indifese. Le segnalazioni dei residenti, sempre più rassegnati, ormai si sprecano. Ciò che impressiona è la sistematica recrudescenza: stesso posto, stessi giorni, in qualche caso persino la stessa ora. Sono così precisi da poter tarare gli orologi. Magari, tra un servizio a una rotatoria e l’altra, si potrebbe aumentare la presenza della Polizia Locale in modo da suonarle per bene a quanti credono di potersi divertire in questo barbaro modo. La risposta migliore sarebbe quella di rimettere immediatamente il cavalluccio al suo posto, facendo in modo che ci resti più a lungo e che i residenti di quel pezzo di città non debbano passare alla larga per evitare di essere scherniti e aggrediti.