Il personale del Corpo Forestale dello Stato ha sequestrato un terreno nell’area urbana di Monopoli per abbandono di rifiuti rappresentati da posidonia oceanica (matte morte), un tipo di alga marina che si accumula sui litorali della zona.

Le indagini della Forestale sono state avviate nel giugno scorso a seguito delle proteste dei cittadini monopolitani che lamentavano le esalazioni causate dall’alga. Il prelievo della vegetazione marina spiaggiata sarebbe stato organizzato dal Comune di Monopoli che l’avrebbe fatto poi depositare sull’area sequestrata, che è sempre territorio comunale. Tutto il materiale è stato mescolato al terreno e livellato, con la conseguenza di ottenere un ampliamento della scarpata.

La legge, secondo quanto comunicato dalla Forestale, vieta un tale utilizzo della posidonia oceanica. Al fine di preservare il ruolo ecologico-ambientale che svolgono gli accumuli di biomasse spiaggiate, la normativa prevede il mantenimento in loco delle banquettes o, in caso di incompatibilità oggettiva fra gli accumuli di biomassa e la frequentazione delle spiagge, la loro rimozione e la loro sottoposizione a specifico trattamento, secondo la normativa sui rifiuti.

Per questo motivo, dopo il sequestro disposto dal Gip, è  scattata la denuncia per un Dirigente del Comune di Monopoli, il direttore dei lavori e il rappresentante della società che ha eseguito le operazioni di pulizia.