I Finanzieri, in collaborazione con i Funzionari del Servizio Antifrode della Dogana, hanno sequestrato al Porto di Bari 28.500 vasetti da 560 grammi di pesche sciroppate e 200 contenitori da 5 chili di olive in salamoia. In entrambi i casi la merce, prodotta e confezionata in Grecia, presentava sulle confezioni diciture e simboli tutti italiani, che hanno destato qualche dubbio sulla reale provenienza del prodotto.

Inoltre, è stato operato un ingente sequestro anche nel settore dell’elettronica. Sono stati scoperti infatti 18.000 pezzi tra “fornetti e lampade UV” per la ricostruzione delle unghie, riportanti il marchio di conformità alla normativa europea “CE”, pur non avendone i requisiti. I responsabili legali delle ditte importatrici sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria.