A Ruvo di Puglia, in una zona compresa nel Parco dell’Alta Murgia, la Forestale ha individuato tre persone e sequestrato un’area di circa 54mila metri quadri. Gli agenti sono intervenuti in località Bosco della Fenicia, dove hanno accertato il taglio di un grande numero di querce ed essenze autoctone effettuato in maniera indiscriminata e senza i titoli autorizzativi previsti dalla legge. Hanno abbattuto alberi in un bosco grande come 8 campi da calcio, ma sono stati scoperti e denunciati.

Secondo i forestali il committente dei lavori, eseguiti da una ditta di Andria, avrebbe anche sconfinato in una proprietà attigua alla sua. I rilievi avrebbero accertato che gli interventi effettuati avrebbero riguardato più del 50% dell’intera zona boschiva. L’area, oltre a essere inserita nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, sito di interesse comunitario, oltre a essere vincolata sotto il profilo paesaggistico come “bosco”, rientra fra i beni nazionali tutelati dal ‘Decreto Galasso’.

Le tre persone denunciate, il committente e il titolare dell’impresa, entrambi andriesi, e il direttore dei lavori, di Alberobello, rischiano una pena da 1 a 4 anni di reclusione.