Anche il Parco dell’Alta Murgia non è purtroppo esente dal fenomeno dell’abusivismo edilizio. In zone protette sottoposte a vincolo paesaggistico purtroppo difficili da controllare, c’è chi pensa bene di poter fare i propri comodi. Così il personale del Comando Stazione Forestale Parco di Altamura, tra il comune di Altamura e Santeramo in Colle all’interno di un opificio artigianale, ha portato a termine una operazione conclusa col sequestro di una superficie di circa 800 metri quadrati sulla quale era stata sviluppata una cubatura pari a 1700 metri cubi circa.

La struttura, costituita da ben tre opere edilizie di nuova costruzione in totale assenza delle prescritte autorizzazioni, stava determinando una sensibile trasformazione edilizia ed urbanistica del territorio nonché la trasformazione paesaggistica ed ambientale, in contrasto con il paesaggio tipico del Parco Nazionale dell’Alta Murgia votato alle attività agro-silvo-pastorali.

Gli investigatori della Forestale sono stati attratti da un dettaglio non poco irrilevante: un palo dell’energia elettrica dell’Enel che spuntava dall’interno del tetto del capannone. Immediatamente sono scattate le indagini presso il competente Ufficio Tecnico Comunale e presso l’Ente Parco in Gravina di Puglia.

Le opere abusive, due corpi di fabbrica ed un piazzale, ubicati su un’area inserita all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia nel Sito di Importanza Comunitaria e sottoposta al vincolo Idrogeologico, sono state poste sotto sequestro mentre due persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria.