“A Bari hanno fatto la palazzina sapendo che noi facevamo le palazzine diverse dalle loro, capito? Per quattro settimane di fila”. Daniele Delli Carri, direttore sportivo del Catania, tira dentro il Bari. In una intercettazione del 7 maggio scorso il dirigente del club siciliano, a colloquio con Di Luzio, un altro degli arrestati nella nuova inchiesta sul calcio malato di casa nostra, parla anche della compagine biancorossa.

Le quattro palazzine in realtà sarebbero i quattro pareggi consecutivi che la squadra di Nicola ha inanellato contro Crotone, Trapani, Bologna e Carpi.

Pronta la risposta da strada Torrebella, con un comunicato apparso sul sito ufficiale della società pochi minuti fa.

“La FC Bari 1908 Spa comunica che, in merito alle notizie pubblicate in data odierna, su uno fra i più importanti quotidiani sportivi nazionali, con le quali si adombrerebbero «dubbi su …Bari», forte della assoluta estraneità a qualsivoglia ombra sul proprio operato, ha già dato mandato ai propri legali di presentare una denuncia alla Procura della Repubblica competente per territorio, affinché possa esser accertata l’assenza di qualsiasi coinvolgimento della FC Bari 1908 nelle vicende oggetto di indagine.

A tal proposito invita tutti gli organi di informazione impegnati nel meritevole diritto-dovere di informazione, ad operare i necessari distinguo fra i soggetti, le società e le città eventualmente nominate nelle conversazioni intercettate.

Trattasi di aspetto a cui la FC Bari 1908 tiene in modo particolare, al punto da aver già da tempo avviato la predisposizione di un rigoroso codice etico ai sensi della l.231 e ad aver realizzato, per prima, fra le società della Lega di Serie B, giornate di studio sulle problematiche ed i rischi connessi alle attività di betting, con la collaborazione della società «Sport Radar», organismo di monitoraggio e prevenzione nel campo delle scommesse, riconosciuto dalla Uefa.

Si ribadisce quindi la assoluta trasparenza del progetto di questa nuova società, ancor più sensibile a tali aspetti, anche perché operante in un contesto già gravemente ferito da questo genere di comportamenti che nel passato hanno, oltre misura, tradito ed oltraggiato la genuina passione di una tifoseria meritevole di ben altre iniziative.

Non si dimentichi, infatti, che il cuore di questo meraviglioso gioco è rappresentato dalla passione dei tifosi che possono essere solo allontanati da queste tristi e miserevoli vicende. Pertanto si auspica che la giustizia ordinaria e sportiva possa procedere ad una rapida e rigorosa verifica degli accaduti, sanzionando tempestivamente, con le forme più adeguate, qualsiasi ipotesi di frode sportiva, sì da restituire il prima possibile, piena credibilità e trasparenza all’intero sistema calcio”.