Alla vigilia della Pasqua, la Polizia rende noto il report sui controlli di legalità nel settore del trasporto degli animali vivi destinati alla filiera alimentare, quali ovini e caprini.

A Bari, le pattuglie della Stradale hanno fermato due autotreni in altrettante occasioni. Nella prima sono stati controllati 400 ovini provenienti dalla Romania, nel secondo il tir arrivava dalla Francia e trasportava 313 ovini e 95 caprini. In tutti e due i casi i camionisti non sono stati in grado di esibire le registrazioni relative alle temperature alle quali erano stati tenuti gli animali durante il lungo viaggio.

Per questo motivo, in collaborazione con il Servizio Veterinario della ASL, è stata accertata e contestata la violazione della normativa vigente e tutti gli animali sono stati trasportati in un centro di controllo comunitario a Bitritto, affinché gli stessi fossero accuditi e potessero riposarsi dopo il viaggi in condizioni probabilmente difficili.

Obiettivo di questi controlli, che hanno interessato tutta l’Italia, è quello di contrastare il maltrattamento di animali e il loro trasporto in condizioni non idonee per tutelare il loro benessere. L’Unione Europea – già dal 2005 – ha tracciato le linee guida in materia, invitando i paesi membri ad aderire al Regolamento 1/2005, applicato in Italia dal 5 gennaio 2007, in cui sono definite le regole da rispettare per ridurre al minimo lo stress cui sono sottoposti gli animali, riconosciuti nel trattato di Lisbona come esseri dotati di sensi e sensibilità.