Gli agenti della Digos hanno indagato sulla provenienza della telefonata che ha dato l’annuncio della presunta esplosione imminente. La chiamata sarebbe stata effettuata da una cabina telefonica situata in viale Kennedy, nel quartiere di Poggiofranco.

La polizia ritiene che si sia trattato di uno “scherzo” per creare tensione all’interno degli uffici di Equitalia, le cui sedi, in tutt’Italia, sono da tempo prese di mira con minacce di esplosioni vere o presunte. Gli artificieri hanno continuato le ricerche di possibili tracce di ordigni fino alle 12 di questa mattina, per poi ritenere sicuro lo stabile.

Ora, si procede con le indagini per scovare l’autore della telefonata, presumibilmente un uomo.  La Digos sta effettuando i rilievi sulla cabina “incriminata” nella speranza di individuare, tramite le videoregistrazioni delle telecamere dei negozianti, il fautore dello “scherzo”.

Sempre di falso allarme si era trattato quando una telefonata anonima aveva comunicato la presenza di un ordigno nella filiale Unicredit del capoluogo pugliese situata in via Roberto da Bari. La chiamata è stata effettuata il 27 aprile e anche in quel caso la sede della banca è stata controllata senza che venisse trovata nessuna traccia di esplosivo, alimentando solo panico e tensione tra i dipendenti.

14 maggio 2012

Margherita Micelli Ferrari