Quella delle affissioni selvagge è una delle tante problematiche che rovinano il decoro urbano della città di Bari. Presa particolarmente di mira piazza Cesare Battisti, nella zona universitaria, dove spopolano annunci di ogni tipo. Abbiamo provato a contattare i diversi autori degli annunci, dal fisico matematico, al chimico, dall’esperto in statistica al contabile, senza ricevere una degna risposta.

Il “nostro” Dino Rizzi, noto per il suo attivismo in materia di ambiente, è arrivato a piantonare la zona, armato di scalpello e taglierino pur di rimuovere i rovinosi resti delle povere malcapitate locandine, ma la domanda sorge spontanea: dove sono i controlli per arginare il fenomeno?

Già in passato, protagonisti assoluti della vicenda furono i vari circhi che lasciavano metri di manifesti pubblicitari, restando totalmente indifferenti alla buona educazione civile. La soluzione, oltre ad una vigilanza intensa, resta quella di fornire degli appositi spazi o perlomeno aumentare le aree dove permettere l’affissione senza dover rovinare muri e opere storiche. Previa autorizzazione e pagamento di imposte, ovviamente.