Il mare di Bari, dal Barion sino alla Legione dei Carabinieri è di color marrone, e puzza tremendamente da giorni, stamattina ho scoperto perché. Una condotta fognaria sta scaricando direttamente in mare, a venti metri dalla Ruota panoramica e davanti ad un noto albergo cittadino”. Questa la denuncia pubblicata su Facebook da un cittadino barese, allegata a un video che mostra le operazioni compiute nella mattinata di oggi, 18 settembre, dai tecnici di Acquedotto Pugliese nei pressi del lungomare Nazario Sauro.

“Sul marciapiede c’è’ però un mezzo (con adesivi dell’acquedotto pugliese), con cisterne di sostanze strane che con un tubo vengono immesse nel tombino e quindi in mare”, prosegue il post. Stando a quanto, invece, riferito da Aqp, l’operazione di parziale sversamento di acque reflue nella zona è stata dovuta alla rottura della condotta nel quartiere Japigia, dove gli operatori stanno cercando di risolvere il guasto. L’accaduto ha reso necessario lo svuotamento della condotta premente, così i tecnici hanno aperto parzialmente le paratie sul lungomare per svuotare totalmente la lunga condotta oggetto dei lavori di riparazione. La Polizia Locale ha bloccato la balneazione nella spiaggia di Pane e Pomodoro proprio per permettere queste attività.

“La rottura fognaria in viale Japigia ha reso necessario un intervento emergenziale che ha costretto i tecnici di Acquedotto Pugliese a svuotare la condotta premente Diaz, con il conseguente rilascio di parte dei reflui in mare, nel tratto fra largo Giannella e il Molo San Nicola – si legge in una nota diffusa dall’Aqp -. In via prudenziale, la Polizia Locale di Bari ha interdetto la balneazione a Pane e Pomodoro, provvedendo a transennare la spiaggia mentre sono già in corso le analisi sulle acque da parte di Aqp. I primi risultati delle indagini microbiologiche sono attesi per domani mattina, martedì 19 settembre, mentre nel pomeriggio si attendono i risultati definitivi. Sempre entro domani è previsto lo svuotamento totale della condotta e la fine del rilascio in mare di reflui”.

“Il rilascio in mare di parte dei reflui è stato circoscritto in corrispondenza di quattro paratie ubicate fra largo Giannella e il Molo San Nicola, in un tratto di mare in cui è già vietata la balneazione – spiega Aqp -. L’interdizione al mare su Pane e Pomodoro, quindi, è stata un’ulteriore precauzione in favore dei cittadini, nonostante i venti che soffiano da est spingono infatti le correnti in direzione opposta rispetto alla spiaggia cittadina”.