Fonte Twitter

Durante la notte appena trascorsa, intorno alle 3:30, la Russia ha attaccato la capitale ucraina, Kiev, come mai aveva fatto in precedenza. Stando agli aggiornamenti riferiti da Vitaliy Klitschko, sindaco della città, “nel distretto di Solomyansky tre persone sono rimaste ferite; a Obolonsky, dove sono caduti i detriti, nessun ferito“. Le Forze del Cremlino avrebbero utilizzato missili da crociera e droni: “È stato insolito per la sua intensità. Il maggior numero possibile di missili d’attacco nel più breve tempo possibile“, ha detto all’app di notizie Telegram Serhiy Popko, capo dell’amministrazione militare di Kiev. A Bakhmut si combatte tra fango e pioggia.

Zaluzhnyi: “Abbattuti 18 missili russi nella notte”

Il comandante in capo di Kiev, Valeriy Zaluzhnyi, ha riferito che le forze ucraine avrebbero abbattuto tutti i 18 missili lanciati dalla Russia intorno alle 3:30 in un attacco concentrato da varie parti. Lo ha riportato il Der SpiegelMosca, invece, avrebbe abbattuto sei missili balistici partiti da aerei ucraini, nove missili da crociera lanciati da postazioni sul Mar Nero e tre missili terrestri. L’aeronautica ucraina ha anche affermato che sei droni iraniani e tre droni da ricognizione sono stati abbattuti, continuando a gettare ombre sulla partecipazione di Teheran a favore del Cremlino.

Pioggia, morte e fango a Bakhmut

A Bakhmut si continua a combattere casa per casa, nella città che è diventata il simbolo della resistenza ucraina nella guerra contro la Russia. Le immagini che arrivano dal campo sono il manifesto di desolazione, distruzione e morte. Nei filmati diffusi dalle forze ucraine si vedono i soldati di Kiev sparare colpi di mitragliatrice dalle finestre delle case riconquistate e correre tra le rovine dei quartieri, ormai ridotti ad un cumulo di macerie e fango. La pioggia nelle ultime 24 ore ha ulteriormente complicato le operazioni e costretto gli uomini ad una lotta ancora più feroce. I militari sono costretti a rintanarsi in cunicoli scavati nella terra o all’interno di palazzi spettrali, senza vetri e senza vita. Secondo gli ultimi aggiornamenti dal fronte le truppe russe si sarebbero ritirate da un’area vicino alla città assediata: “I nostri soldati stanno avanzando in alcune aree della zona e il nemico sta perdendo equipaggiamento e personale“, ha detto a Telegram il comandante delle forze di terra ucraine Oleksandr Syrskyi. Il capo del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha annunciato però che i rifornimenti di armi da Mosca sarebbero in arrivo, garantendo ai mercenari la possibilità di contrattaccare.