Nel porto di Taranto saranno utilizzate tecnologie satellitari e droni per il monitoraggio dell’area in modo da garantire maggiore efficienza e sicurezza in tutte le operazioni in ambito portuale.  È quanto previsto dal protocollo d’intesa firmato ieri dal presidente del Distretto tecnologico aerospaziale (Dta), Giuseppe Acierno, e dal presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio, Sergio Prete. Un accordo che consentirà di sviluppare e implementare applicazioni UAM/UAS (Urban AirMobility/ Unmanned Aerial Systems) attraverso le quali sperimentare l’impiego di sistemi di mobilità aerea nel trasporto marittimo.

Attività smart

La collaborazione permetterà di monitorare le variazioni intervenute sulle diverse matrici di inquinamento dell’area portuale e sperimentare attività di carico e scarico di merci in modalità smart, attraverso l’utilizzo di droni che potranno garantire il trasporto di merci tra le banchine e le navi in attesa di attraccare nel porto. Saranno coinvolte anche le aziende che attualmente gestiscono i servizi di collegamento tra le navi e le banchine e altre imprese che operano all’interno del porto. La collaborazione avviata tra Dta e Autorità di sistema portuale del Mar Ionio permetterà di valorizzare ulteriormente le attività sperimentali sviluppate nell’Airport Test bed di Grottaglie e nella Casa delle tecnologie emergenti di Bari, rafforzando la capacità di sviluppo dell’industria dei droni e delle tecnologie satellitari e l’offerta di servizi in modalità smart nelle attività di integrazione tra spazio, terra e mare. Il coordinatore del Dta per l’attuazione del protocollo è Antonio Zilli, i referenti dell’Autorità di sistema portuale sono Giuseppe Lecce e Debora Marullo.

Le parole del presidente del Dta

Per il presidente del Dta, Giuseppe Acierno: “L’avvio della collaborazione con l’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio rappresenta una ulteriore opportunità per aumentare il tasso di innovazione e l’utilizzo di tecnologia nel sistema territoriale pugliese, per fornire nuove soluzioni innovative basate sull’uso di droni e satelliti a quanti operano nell’ecosistema dell’Autorità portuale e per continuare il percorso che negli anni ci ha permesso di costruire una capacità e una credibilità della propensione in questo settore all’innovazione della Puglia, facendola emergere nel contesto aerospaziale europeo“.

Le parole del presidente dell’Authority

Il presidente dell’Authority, Sergio Prete: “Soddisfazione per l’avvio di questa ulteriore collaborazione. La tecnologia dei droni potrà contribuire in modo importante nel percorso di evoluzione innovativa del porto di Taranto fornendo concretamente agli operatori portuali nuovi strumenti per accrescere il proprio potenziale di produttività, nel rispetto degli obblighi di safety e security“.