Nell’ambito del programma Bari Smart City, scade il prossimo 7 settembre la gara per aggiudicare l’accordo quadro biennale che prevede lavori per la riqualificazione, manutenzione ed estensione in ambito Smart degli impianti di pubblica illuminazione, videosorveglianza, wi-fi e controllo tecnologico su tutto il territorio cittadino. L’accordo quadro, del valore di 2.900.000 euro, prevede interventi a chiamata per manutenzione correttiva a seguito di guasto degli impianti o dell’unità tecnologica attraverso la  sostituzione di qualsiasi componente di impianto, laddove lo stesso non sia in condizioni di assicurare il corretto funzionamento del sistema. Sul territorio comunale sono installati circa 30.000 corpi illuminanti di varie tipologie (lampade a scarica, led, etc.) suddivisi in armature di tipo stradale, architetturale e di arredo; segnalamenti luminosi di porti, tre dei quali sotto diretta competenza dell’amministrazione comunale (Palese, Santo Spirito e Torre a mare); luci di segnalazione degli ostacoli al volo (SOV) oltre a sistemi di telecontrollo, impianti di diffusione sonora e altri impianti tecnologici.
Di questi dispositivi il Comune ha la responsabilità del segnalamento installato a seguito di un’avaria, un malfunzionamento e/o una interruzione anche parziale del servizio, ed è impegnata a riportare l’unità tecnologica nello stato in cui essa possa eseguire la funzione principale. Per quanto attiene alla funzione di monitoraggio del funzionamento degli impianti, il Comune, per far fronte alla necessità di gestire in multicanalità tutte le segnalazioni di guasti e richieste di intervento provenienti dai cittadini, dalla Sala Operativa della Polizia Locale e dall’ufficio di Direzione Lavori, si è dotato di un software denominato “Kireti” per la raccolta strutturata del dato e la successiva elaborazione, oltre ad aver implementato un servizio di gestione delle richieste di intervento che possono pervenire via telefono, tramite gruppo Whatsapp denominato “Pubblica Illuminazione” e dalla piattaforma Kireti stessa.
Al fine di procedere con l’immediato intervento di ripristino del malfunzionamento segnalato, l’appaltatore individuato a seguito della procedura dovrà installare sugli smartphone dei propri operatori il software whatsapp e il software Kireti per la ricezione dell’ordine di servizio relativo all’intervento e documentare l’esecuzione dello stesso mediante meticolosa reportistica da aggiornare in tempo reale sulla citata piattaforma. A seguito di ordine di servizio, quindi, l’operatore dovrà: avviare l’intervento sul Kireti;  scattare almeno 3 foto del luogo indicato nell’ordine di servizio: la prima di contesto (deve essere possibile individuare dei punti di riferimento quali alberi, arredo urbano, civico, etc.), la seconda dell’oggetto sul quale intervenire, la terza dell’oggetto dopo l’intervento; caricare con immediatezza le foto sulla piattaforma Kireti; inserire relativa nota con indicazione della lavorazione; chiudere l’intervento con immediatezza. L’appaltatore, inoltre, dovrà dare evidenza delle componenti sostituite mediante apposizione di targhe o scritte con pennarelli indelebili.
“In questi anni, oltre all’enorme lavoro condotto per la sostituzione dei corpi illuminanti cittadini, circa 10.000 luci sostituite con dispositivi a led, equivalenti a un terzo dell’impianto complessivo, abbiamo cercato di migliorare il sistema di monitoraggio e intervento sulle segnalazioni che ci arrivano dai cittadini – spiega l’assessore ai Lavori pubblici – e questo accordo quadro ne è la riprova. L’obiettivo è quello di monitorare costantemente il funzionamento dei dispositivi e velocizzare il più possibile l’intervento sulla base delle segnalazioni che possono arrivare dai cittadini come dalla struttura tecnica. Con questa nuova gara, che prevede inoltre attività molto dettagliate, contiamo di proseguire anche nelle attività di sostituzione dei corpi illuminanti più vetusti nelle more di avviare nuovi appalti dedicati alla realizzazione di nuovi impianti di illuminazione che ci porteranno a raggiungere 15.000 luci a led entro la fine del 2023”.