Ricorre oggi, 9 maggio, il 44esimo anniversario dell’omicidio per mano mafiosa di Peppino Impastato, attivista e giornalista siciliano che dai microfoni di una radio locale denunciava senza paura il potere mafioso. Per la ricorrenza, il presidente del Municipio V Vincenzo Brandi ha deposto una corona di fiori presso il toponimo del giardino a lui intitolato, a Catino. Alla cerimonia, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione Giovanni Falcone, sono intervenuti il presidente dell’associazione, Corrado Berardi, e alcune classi delle scuole Giovanni Falcone e Domenico Vacca dell’I.C. Comprensivo Aristide-Gabelli di Santo Spirito.
“Ricordare Peppino Impastato, morto appena trentenne – ha commentato Brandi -, significa rendere onore a un uomo coraggioso, appassionato della sua terra, della giustizia sociale e della politica come strumento di crescita ed emancipazione per le donne e per gli uomini. Peppino Impastato è stato ammazzato barbaramente dalla mafia per non aver voluto voltare la testa di fronte all’arroganza criminale e al sopruso quotidiano, pagando con la vita per i propri ideali di giustizia e legalità. Per questo è importante continuare a ricordare il suo esempio, specie con le nuove generazioni. Ringrazio Corrado Berardi e l’associazione Giovanni Falcone per l’impegno che da anni portano avanti sul nostro territorio proprio in nome della legalità”.