Stamattina a Santo Spirito, presso Villa Artemisia, è stata presentata dal Comune di Bari la prima mappa digitale dei beni confiscati alla mafia, straordinario strumento di monitoraggio consultabile online che permette di capire come il territorio risponde dinanzi alle opere di recupero della legalità. La rete virtuale (www.mappabeniconfiscatibari.it) che segna e aggiorna tutti gli immobili strappati alla malavita nasce in seno al progetto Legal Young City gestito da Coop Sociale CAPS e cofinanziato dalla Regione Puglia mediante il bando Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale, con il contributo del Comune di Bari.

Ciascun bene segnato virtualmente è stato sequestrato alla criminalità organizzata per essere assegnato a privati, associazioni e forze dell’ordine. Il Comune di Bari ci fa sapere  che “la mappa digitale ha visto nel 2021 l’inserimento dei primi undici beni, scelti fra quelli che con maggiore continuità offrono servizi  socioculturali alla città di Bari”. Molti di quegli immobili sono ora fertili centri culturali, onlus, case alloggio e punti di riferimento per la lotta alla violenza.

Da fine gennaio circa 130 ragazze e ragazzi delle scuole Tommaso Fiore, Imbriani e Cirillo di Bari si dedicheranno con cura alle nuove zone confiscate. Altri 400 ragazzi e ragazze, dalla Scuola Lombardi al San Paolo all’Istituto Calamandrei a Carbonara, saranno invece impegnati in laboratori di conoscenza e sensibilizzazione per la lotta alla mafia.

Più densa sarà questa mappa che abbiamo presentato oggi più forte sarà percepita la presenza delle istituzioni e dello Stato in tutte le sue articolazioni sul territorio. Siamo contenti di questa iniziativa, perché ci permette di mappare costantemente come il territorio sta rispondendo al lavoro che il Comune sta facendo sui beni confiscati alla mafia ma la cosa che ci rende più orgogliosi e poter aggiornare questo strumento settimana dopo settimana – racconta l’assessore Vito Lacoppola, presente quest’oggi all’incontro – Solo qualche giorno fa abbiamo dato notizia della conclusione di due nuove assegnazioni, una villa a Torre a mare e un locale nel quartiere Libertà. Sono in tutto 15 gli immobili confiscati consegnati alle associazioni e 25 messi  disposizione della collettività attraverso le procedure di emergenza abitativa. Le novità non sono finite perché stiamo già lavorando ad un nuovo bando per assegnare nuovi immobili, una decina almeno, a fronte di altrettanti progetti presentati da associazioni che hanno voglia di investire sulla cura della città”.