“Nella giornata di ieri il Ministero dell’Interno ci ha fatto richiesta di accogliere i profughi afghani. Non abbiamo esitato un secondo, con il Sai, il Sistema di accoglienza e integrazione del Comune di Molfetta, abbiamo dato totale disponibilità”. Lo scrive il primo cittadino Tommaso Minervini pensando al terrore negli occhi dei tanti profughi afghani che hanno cercato la libertà aggrappandosi a un aero.

In questa prima fase si prevede l’arrivo in Italia degli interpreti e collaboratori del contingente italiano, circa 81 famiglie per un totale di 500 persone. “Molfetta ha dato disponibilità ad ospitare 50 tra donne, uomini e bambini. Abbiamo deciso così e non lo abbiamo fatto perché rappresentiamo la comunità come amministrazione. Abbiamo deciso così perché siamo un popolo di emigranti. Abbiamo deciso così perché ogni singolo uomo, donna, di questa città avrebbe fatto la stessa identica cosa. Abbiamo deciso così perché nessuno di voi volterebbe le spalle”.