“Adesso l’emergenza non è più il Covid, ma tutti gli interventi, le visite e gli esami cancellati a causa della pandemia. Si dovranno predisporre prestazioni aggiuntive tenendo reparti aperti e macchinari accesi dalle 8 alle 20 grazie anche all’aiuto dei 31 milioni distribuiti dalla Regione e dei 35 milioni che arriveranno dal Governo”. A dichiararlo è stato Vito Montanaro, capo dipartimento Salute della Regione Puglia, in un’intervista concessa a Repubblica Bari.

Montanaro si è espresso anche sulla polemica riguardo i lunghi tempi di attesa al Policlinico di Bari. “È sbagliato prendere come esempio il tempo di attesa del Policlinico perché è un ospedale che deve occuparsi dei suoi ricoverati. Una tac si può fare in tempi più rapidi in una delle numerose radiologie a Bari” ha affermato.

“La Puglia – ha proseguito – è la seconda regione che ha subito il maggior calo di ricoveri programmati tra marzo e giugno 2020 perchè ha dovuto ristrutturare la rete ospedaliera per rientrare nel Piano di riordino e nel Piano operativo. Ora si potrà ripartire con 1255 posti ricovero in più e 8mila nuovi operatori sanitari”.

Infine il capo dipartimento Salute della Regione Puglia ha parlato dei posti Covid che resteranno sempre attivi in caso di nuovi focolai. “Manterremo 400-500 posti per eventuali emergenze legate al virus nella Fiera del Levante ma resteranno attive anche tutte le strutture mobili presenti davanti ai principali ospedali della regione” ha concluso.