“L’attesa perdurante delle ambulanze del 118 in fila per ore ed ore nei vari pronto soccorso durante la terza ondata pandemica è divenuta sconcertante oltre che imbarazzante”. Così commenta la segreteria generale provinciale del sindacato FSI-CSA Dipartimento Sanità in merito alle ore di attesa delle ambulanze 118 fuori dagli ospedali baresi.

“Cosa è cambiato dalla prima ondata? Il sistema avrebbe dovuto funzionare nel miglior dei modi in questa fase critica, forte della precedente esperienza, con una organizzazione più incisiva ed ottimizzata ma ciò non si è realizzato, anzi, perché nulla è cambiato. La situazione è degenerata di male in peggio – sottolineano -. Il sistema del 118 e dei pronto soccorso sono attualmente in tilt e, cosa più assurda, nessuno fa nulla a riguardo”.

“Da evidenziare che le ambulanze del 118 vengono bloccate nei vari pronto soccorso per ore ed il più delle volte l’ossigeno presente su questi mezzi in attesa finisce per esaurirsi, con conseguenze che si traducono in una gravissima inoperatività assistenziale verso un intero territorio che esige interventi sanitari talora anche urgenti – continuano -. E, pertanto, si può affermare a gran voce che il sistema di Emergenza/Urgenza è al collasso”.

“L’ organizzazione sindacale intende fermamente denunciare alle autorità competenti l’attuale contesto affinché, mediante provvedimenti ad hoc che non escludono eventuali denunce legali, sia possibile tutelare il personale operativo del 118 e del pronto soccorso, sia sotto l’aspetto fisico che psicologico onde evitare il perpetuarsi di una condizione obiettivamente disagevole e insostenibile” conclude il sindacato.