Niente da fare per il farmaco anti-artrite per curare i pazienti affetti dal Covid19. Il gruppo farmaceutico Sanofi ha reso noto che lo studio sul Sarilumab non ha dato i risultati sperati.

Il farmaco aveva fornito inizialmente buone speranze perché sembrava essere efficace per i malati di Covid. Ma, somministrato per via endovenosa a una dose di 200 mg o 400 mga in pazienti gravi o critici ospedalizzati con Coronavirus, il Kevzara non ha raggiunto né il cosiddetto endpoint primario né secondario chiave quando è stato confrontato con un placebo aggiunto alle normali cure ospedaliere.

Nonostante la pubblicazione si uno studio italiano sui risultati benefici del farmaco, la Sanofi ha deciso così di ritirare la sperimentazione.

“Sebbene questo studio non abbia prodotto i risultati sperati, siamo orgogliosi del lavoro che è stato realizzato dal team per approfondire la nostra comprensione del potenziale utilizzo di Kevzara per il trattamento del COVID-19”, ha affermato John Reed, responsabile globale della ricerca e sviluppo Sanofi.

“In tempi come questi, l’impegno verso studi clinici controllati e progettati correttamente fornisce le informazioni e la comprensione di cui la comunità scientifica ha bisogno per un processo decisionale basato sui fatti”. Al momento, Sanofi e Regeneron non prevedono di condurre ulteriori studi clinici per il Kevzara applicato al Coronavirus.