“Era un sacchetto molto piccolo, buttato solo un’ora prima di quella prevista per il conferimento per evitare di tenerlo in auto tutto il giorno”. La scusa sembra scritta con la carta copiativa.

Uguale a tutti i “luridi” dal sacchetto facile, soprattutto quando arrivano dai paesi limitrofi sprovvisti di cassonetti stradali a causa della raccolta porta a porta. Lo sa bene il cittadino forestiero beccato nei giorni scorsi da due poliziotti locali in borghese davanti all’isola ecologica di fronte alla parrocchia di San Ciro, a Mungivacca.

Cento euro euro per il conferimento fuori orario e altri 50 euro per non essere un residente barese. Il tentativo di giustificarsi non è servito a nulla. “Le ho provate tutte – dice il sanzionato -, ma non ne hanno voluto proprio sapere”. Occhio, perché la multa è per l’errato conferimento dei rifiuti è dietro l’angolo com’è stato dimostrato dalle 552 contravvenzioni elevate dall’inizio dell’anno grazie alle fototrappole.