Nella gara di solidarietà partita spontaneamente dalle Diocesi italiane per offrire accoglienza ai 100 profughi della Nave Diciotti, presi in carico dalla CEI, vi è anche la Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.

Il vescovo Monsignor Domenico Cornacchia, che fa anche parte della Commissione Episcopale per le Migrazioni, ha comunicato al direttore di Migrantes don Gianni de Robertis la disponibilità ad accogliere due nuclei famigliari che sarebbero ospitati presso la Casa di Accoglienza “don Tonino Bello” di Molfetta, in via C. Pisacane, gestita dalla Caritas diocesana.

Un gesto non nuovo per la diocesi, che quest’anno ha celebrato il 25° anniversario della morte di don Tonino Bello con la straordinaria presenza del Santo Padre, quotidianamente impegnata ad offrire aiuto alle situazioni di disagio sia alle persone del territorio diocesano ed extradiocesano, sia agli immigrati senza fissa dimora, tramite le Caritas parrocchiali, i centri di ascolto cittadino, alcuni istituti religiosi.

La Caritas diocesana, diretta da don Cesare Pisani, sarà pronta ad accogliere grazie anche al coinvolgimento delle comunità parrocchiali, associazioni e movimenti ecclesiali non.