La notizia del furto di una carta di credito subito da un medico in servizio nell’Istituto Tumori di Bari, e del successivo immediato acquisto di un monile da 2500 euro in una gioielleria limitrofa, ha fatto il giro della rete, fino ad arrivare ai vertici della struttura sanitaria, destando grande clamore.

Come diretta conseguenza, pare che i vertici dell’Oncologico abbiano deciso di sporgere una denuncia a scopo cautelativo, per approfondire la notizia di reato. Anche la Fials non è stata però a guardare.

L’organizzazione sindacale ha infatti scritto al direttore generale Delvino, al direttore sanitario Sansonetti e a quello amministrativo Mancini, chiedendo l’apertura di una indagine interna “per tutelare l’immagine di tutti i dipendenti, compresi quelli afferenti alle ditte esterne, finalizzata sia a verificare la fondatezza della notizia diffusa nonché a sanzionare eventuali colpevoli”. L’obiettivo, si legge, è quello di garantire un ambiente di lavoro e un luogo di cura sicuro.