“Basta con l’ipocrisia, unica arte in cui eccelle il nostro ceto politico e larga parte di quello sindacale”. Antonio Lampedecchia, Usb Polizia Locale di Bari va all’attacco dopo il caso dell’omicidio-suicidio avvenuto San Donato Milanese che ha visto protagonista un vigile urbano e il vicecomandante del corpo. Un episodio che ha riaperto il dibattito sull’uso delle armi nella Polizia Locale.

Tutti gli operatori della Polizia Locale dovrebbero agire con coscienza, ma spesso questo non basta: “In casi come questo é sempre rischioso esprimersi in quanto non si conoscono esattamente le motivazioni – sottolinea Lampedecchia – però si può certamente affermare che nei corpi della polizia locale l’arma viene data con troppa leggerezza. Non esiste una analisi psicologica preventiva all’atto dell’assunzione, né in seguito, soprattutto in una categoria sottoposta frequentemente a forte stress psicofisico”.

Quindi un appello alla politica: “I politici dovrebbero smetterla di giocare come il gatto con il topo con la categoria della polizia locale – conclude Lampedecchia – si prenda atto che con una età media superiore ai 50 anni e l’assenza di una preparazione psicofisica tipica delle altre forze di polizia non si possono far passare come funzioni ordinarie quelle che sono vere e proprie funzioni di ordine pubblico e di polizia di sicurezza”.