Dopo anni di sperperi, il sindaco Antonio Decaro e il presidente dell’Amtab Nicola Marzulli hanno annunciato il nuovo corso “al risparmio” dell’azienda. A partire da settembre, il contratto di fornitura per il gasolio non sarà più affidato a una ditta sola e con contrattazione diretta, ma bensì alla Consip, emanazione del Ministero dell’Economia, con un risparmio complessivo di circa 400mila euro l’anno pari al costo di due autobus nuovi. Non proprio una cosa esagerata, considerando che ogni giorno ne mancano all’appello almeno una trentina nonostante i mezzi da rottamare che ancora circolano a rischio e pericolo di passeggeri e autisti, ma da qualche parte si doveva pur cominciare.

Il contratto con la Consip sarà operativo da settembre, l’accordo è stato reso possibile grazie a un istituto di credito che provvederà a pagare regolarmente le fatture dell’Amtab. Consip infatti non ammette ritardi nei pagamenti, al contrario di quanto successo finora, con i fornitori più volte sul punto di richiedere un decreto ingiuntivo e i cui contratti sono al centro di un’inchiesta aperta dalla procura. Le casse della municipalizzata piangono amaramente da molto tempo, forse per colpa dei portoghesi che non pagano il biglietto, certamente per le centinaia di migliaia di euro l’anno di interessi passivi pagati dall’azienda alle banche, come scritto a suo tempo nella relazione redatta dagli ispettori inviati dal Ministero delle’Economia.

Dopo il fiorire di promozioni in azienda volute dal direttore generale Francesco Lucibello, finalmente una decisione degna di nota da quando si è insediato a inizio anno a suon di benefit e contratto ben remunerato. Meglio di niente.