Perché punire gli abusivi delle fornacelle quando a Bari ci sono gli omicidi? È all’incirca questo il termine di paragone che deve aver spinto una quindicina di persone (di professione “arrostitori” di carne per strada) a riunirsi di fronte al Comune di Bari per chiedere un incontro con il sindaco Antonio Decaro.

Vorrebbero essere regolarizzati, pur sapendo che è difficile (per non dire impossibile) trovare una definizione in questo senso, e quindi vogliono solo essere lasciati in pace. Loro hanno famiglia, figli, e devono pur mangiare. Il problema è che la loro attività non è lecita e va a discapito di chi ha aperto con tanti sacrifici un esercizio commerciale regolare. La cosa più assurda è che chi ci ha parlato ha lanciato un appello affinché proprio quelle attività come pizzerie e ristoranti vengano sottoposte a controllo da parte dei Vigili Urbani. Intanto loro possono continuare a “lavorare”, perché non fanno nulla di male.

Insomma, siamo al paradosso. E pensare che alcuni di questi individui hanno messo su famiglia proprio grazie alla loro attività illecita. Per non parlare delle condizioni igieniche precarie in cui lavorano, di come alcuni conservano la carne, considerate le temperature elevate dei mesi estivi. Purtroppo la storia barese insegna, e il sequestro operato sul lungomare di Bari ai danni di questi abusivi, è probabilmente solo un fuoco di paglia.

Un po’ come accade con gli altri abusivi, i parcheggiatori. Cacciati puntualmente dalla Municipale, si ripresentano non appena i Vigili girano il primo angolo. E così sarà, per sempre.

Intanto la risposta del sindaco Antonio Decaro non si è fatta attendere. “Ci hanno chiesto di farli riaprire per un altro mese, ma noi non torniamo sui nostri passi. È una questione di sicurezza dei cittadini. Abbiamo trovato la carne in cattivo stato di conservazione e non possiamo permetterlo. D’altra parte siamo disposti ad avviare un processo che porti queste persone ad avere le regolari licenze per esercitare questo tipo di attività. I controlli continueranno – ha tuonato il primo cittadino – e in caso di ulteriori irregolarità ci saranno nuovi sequestri”.