Varcando la porta d’ingresso dell’Amtab, a quanto pare, la Legge dello Stato italiano smette di avere validità, così come smettono di aver alcun valore le sentenze del Tar. O almeno cosi sembra, stando a quanto ci ha raccontato, carte alla mano, il consigliere comunale Fabio Romito.

La municipalizzata del trasporto pubblico locale ha bandito, tempo fa, una selezione pubblica per l’individuazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP). Aggiudicato il concorso, uno dei candidati, non vincitore, ha presentato ricorso al Tar che gli ha dato ragione disponendo l’annullamento dell’aggiudicazione.

«In un’azienda normale, il direttore generale avrebbe bandito nuovamente la selezione pubblica secondo le indicazioni disposte dal Tar, e invece ha pensato bene di procedere per chiamata diretta, visto il modesto importo, assegnando l’incarico alla stessa persone che aveva vinto il concorso. Per il ripristino della legalità in Amtab, non resta che appellarsi al presidente Nicola Marzulli».

Per completezza, il direttore generale ha avanzato la proposta al Consiglio di Amministrazione e il consiglio ha approvato. Nel CdA siede anche il presidente Marzulli.