La povertà in Puglia riguarda il 29,23 per cento delle famiglie. Questo dato pone la regione in una situazione di forte svantaggio rispetto al contesto nazionale, con l’incidenza della povertà pari al 19,42 per cento, ma di vantaggio in confronto a una situazione meridionale che arriva al 33,33 per cento. Sono alcuni dati contenuti nel volume “Povertà e politiche di inclusione sociale. Differenze e confronti territoriali”, edito da Carocci a cura di Vito Peragine, docente di Scienza delle finanze nel Dipartimento di Scienze economiche dell’Università di Bari.

Peragine ha presentato questa ricerca nei nella terza Conferenza regionale delle Politiche sociali. L’intensità della povertà in Puglia, aggiunge Peragine, è pari al 34,21 per cento. A differenza dell’incidenza, vi è un divario inferiore rispetto al dato nazionale (33,47). In Puglia, dunque, una famiglia relativamente povera gode di un reddito medio equivalente annuo pari a circa 6mila300 euro, inferiore di circa 3mila300 euro rispetto alla soglia nazionale di 9mila600 euro. Le caratteristiche associate allo status di famiglia povera sono la grandezza del nucleo familiare (circa il 36 per cento delle famiglie con quattro o più componenti è relativamente povero), la tipologia monoparentale (risulta povero il 47 per cento delle famiglie con un solo genitore) e il numero di figli (il dato supera il 40 per cento nelle famiglie con due o più figli).

Livelli di istruzione più elevati si associano a un minore rischio di povertà, ma con intensità ridotta rispetto al 2008, sintomo di come gli effetti della crisi si stiano diffondendo anche tra soggetti in precedenza meno colpiti. Risulta povero circa l’11,16 per cento delle famiglie pugliesi la cui persona di riferimento ha un titolo di studio superiore alle scuole di secondo grado, contro il 4,43 per cento del 2008. Infine, l’incidenza della povertà e pari a oltre il 30 per cento per le famiglie in cui la persona di riferimento ha solo la licenza elementare.

“Nel quinquennio 2007-12 – scrive Peragine – la riduzione della povertà in Puglia ha riguardato soprattutto i maggiori di 65 anni e le coppie senza figli. Le categorie per cui è più aumentata sono invece le fasce più giovani della popolazione”. Ma quanto è persistente la povertà in Puglia? “Nel Mezzogiorno e in Puglia la povertà è un fenomeno che, in un orizzonte quadriennale, riguarda più di un individuo su due. Nel Nord la percentuale è di uno su cinque. Nel Mezzogiorno e in Puglia la povertà ha caratteri di maggiore persistenza: circa un terzo è povero per almeno tre anni”.