Sarà intitolato a Susan Sontag, scrittrice e saggista americana, lo spiazzo antistante il Teatro Kismet OperA, in strada San Giorgio Martire. Intellettuale tra le più significative della seconda metà del Novecento, nota in tutto il mondo per il suo impegno civile e morale, la Sontag è stata legata alla città di Bari grazie al fatto che il traduttore italiano di tutte le sue opere è il profossor Paolo Dilonardo, docente di Letteratura inglese moderna e contemporanea della Facoltà di Lettere dell’Università “Aldo Moro” di Bari. Per questo la Sontag ha avuto modo di soggiornare a lungo, prendendo a cuore tra l’altro, proprio le sorti del Kismet nel periodo in cui il teatro barese rischiava di chiudere a seguito di un’ingiunzione di sfratto da parte della proprietà.

Su proposta dell’assessore alla Toponomastica Angelo Tomasicchio la giunta comunale aveva approvato la delibera di intitolazione già lo scorso 13 novembre, e ora, con il parere favorevole della Commissione storia patria, la parola passa al Prefetto per il suggello formale.

Soddisfatto Angelo Tomasicchio. “Con questa delibera iniziamo a dare alla toponomastica cittadina un respiro internazionale, legando uno spiazzo della città di Bari al nome di una delle personalità di maggiore spicco della letteratura contemporanea. Al contempo invertiamo la tendenza per la quale i toponimi maschili della città di Bari sono infinitamente più numerosi di quelli femminili. Dedicare uno spazio della nostra città ad una donna ed un’intellettuale straordinaria come la Sontag è un atto che, da amministratore, mi rende orgoglioso”.

“È un giorno bello per la nostra città – dichiara l’assessore alle Culture Silvio Maselli – , che si riconcilia con la sua storia recente tramite il ricordo di chi l’ha resa grande e importante, donandole respiro internazionale e cosmopolita”.