Riveviamo e pubblichiamo l’accorata lettera dei dipendenti precari della Croce Rossa Italiana (Comitato di Bari), sulle loro condizioni di lavoro e il mancato pagamento degli stipendi. A quanto pare una situazione che si trascina da tempo e che torna d’attualità con intervalli regolari.

LA LETTERA:

Torniamo a scrivere, per denunciare ancora una volta la Croce Rossa Italiano, Comitato di Bari, e i suoi vertici. Ancora una volta non pagano gli stipendi di noi dipendenti; ancora una volta annunciano lo svuotamento delle casse. Il nostro andamento di vita è sempre compromesso da questa cattiva gestione, che puntualmente non fa nulla per proteggersi da certe vicende, vicende che sembrano alquanto misteriose. Rimaniamo così senza stipendio, senza informazioni e senza tutela da parte di chi ci dovrebbe tutelare.

Eppure la CRI ne incassa di soldi, peccato che subito come per magia finiscono o svaniscono. Insomma, non solo la nostra precarietà di lavoro non viene presa in considerazione, ma veniamo anche trattati come (quasi) schiavi, che devono
lavorare subire e sottostare. E parliamo di Croce Rossa Italiana, colei che ha 7 principi fondamentali di cui: umanità;
se questa la vogliamo chiamare Umanità … dite voi. In realtà il problema rimane che, noi siamo ad oggi senza stipendio dal mese di agosto, abbiamo molte difficoltà con le nostre famiglie fra bollette, affitti e fabisogni alimentari. Non riusciamo a venirne fuori, non sapendo più a chi rivolgerci per gridare davvero aiuto!

Nemmeno il Comune di Bari, in persona del sindaco Decaro ci dà ascolto, eppure ne è a conoscenza. Anche quella di lasciarci senza lavoro, cosa più facile e facoltosa…per  loro. Ci affidiamo a voi, alla vostra voce che, forse, può aiutarci a farci sentire,
per quanto subiamo.

Grazie per il vostro aiuto e contributo. Dipendenti precari Cri Bari

Dal canto nostro non possiamo far altro che cercare di capire come stanno realmente le cose, in modo da dare quelle risposte che i diretti interessati dicono di non riuscire ad avere.