«E’ una notizia molto importante per noi, abbiamo sempre sostenuto di voler rientrare a Villa Roth, ma non lo abbiamo mai fatto perché violare i sigilli è un reato molto grave». Carmen, del collettivo che ha occupato lo stabile e che dal 14 gennaio porta avanti la battaglia dopo lo sgombero improvviso in seguito all’ordinanza di squestro per via della denuncia presentata dalla Provincia, commenta così la notizia del dissequestro data dal Presidente Francesco Schittulli.

«Cosa faremo adesso non lo so -prosegue Carmen- ora siamo nella ex Caserma Rossani come sanno tutti e dobbiamo ancora discuterne. Certo mi sembra molto strano che ci vogliano centinaia di miglia di euro per sistemarla, forse per via dell’accessibilità, dentro ci sono effettivamente molte scale, c’è qualche crepa, ma nel complesso Villa Roth sta bene».

La battaglia per la villa non è comunque finita per loro: «Ci sono persone che la rivogliono e anche il Comune ci sostiene, abbiamo chiesto all’Assessore Losito di instaurare un dialogo con il proprietario ossia la Provincia, ma sarà molto difficile che questo accada». Già…