A Bari in occasione di un convegno organizzato dalla fondazione Con il Sud, abbiamo intervistato il Ministro per i Beni e le attività Culturali Bray per conoscere il destino del Teatro Petruzzelli.

Il mandato del commissario Fuortes è scaduto da poco e la magistratura ha appena aperto un’inchiesta per presunte irregolarità sugli appalti. Ora che succede, rimarrà il commissario Fuortes, sarà nominato un nuovo commissario, si insedierà un Consiglio di amministrazione, qual è il destino del Petruzzelli?
«La Fondazione Petruzzelli, rispetto all’impegno che sta mettendo nelle fondazioni lirico sinfoniche, avrà tutta la giusta attenzione del Governo che si deve a una struttura di così grande eccellenza per il nostro paese, per il mezzogiorno, per la città di Bari. Nel rispetto di questi indirizzi ci siederemo intorno ad un tavolo con tutte le parti coinvolte nella gestione della Fondazione per discutere insieme il percorso da fare per continuare il lavoro di valorizzazione della Fondazione e della sua attività storico-artistica».

Rimarrà commissariato oppure no e al tavolo siederà anche la proprietà del Teatro?
«Al tavolo parteciperanno tutti i soci della Fondazione ed è giusto che partecipino e siano ascoltati con le loro rispettive esigenze e da questo tavolo varrà fuori appunto quella che sarà la governance della Fondazione».

Fin qui le parole del Ministro Bray, che sul destino del Petruzzelli evidentemente non si è espresso. Ci sia consentito sottolineare che Fondazione e Proprietà del teatro sono due cose distinte però, non a caso, a margine dell’incontro, Francesco Garibaldi per conto della famiglia Messeni Nemagna è riuscito a consegnare due lettere al Ministro, lettere a lui già spedite a giugno e settembre di quest’anno che vi facciamo leggere, in cui viene ricostruita la vicenda dell’esproprio dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale. Nelle lettere, di cui Bray era a conoscenza, i Messeni Nemagna chiedono un incontro al Ministro per convenire una soluzione che ripristini la legalità in merito. Ad oggi il Ministro non ha ancora dato alcuna risposta.