Torna d’attualità il “bandito con un braccio solo”. Le slot machines, che ormai hanno perso anche la loro classica leva a favore di semplici pulsanti, tornano a far discutere assieme a loro “colleghi” moderni come i videopoker. Nelle scorse settimane, le famiglie degli alunni iscritti alla scuola Marconi avevano lanciato una petizione contro l’apertura di una sala slot a pochi passi dall’istituto, raccogliendo subito un gran numero di adesioni. Dei rischi collegati al gioco si discuterà sabato 26 ottobre alle 9.30, nelle aule della scuola “Marconi” di via Skanderbeg 33, in zona San Cataldo.

L’incontro avrà come tema portante proprio i pericoli legati al gioco d’azzardo elettronico per adulti e minori. La petizione delle scorse settimane, arrivata in pochi giorni a più di 1000 firme, è la dimostrazione di come i residenti della zona, e i genitori dei bambini che frequentano l’istituto, vedano nelle seducenti luci delle slot machines un pericolo che potrebbe spingere molti ragazzini su strade autodistruttive. La speranza del preside Capozza, dirigente dell’istituto scolastico “S. Giovanni Bosco – Melo da Bari” cui il Marconi afferisce, è di vedere presenti all’incontro autorità locali e regionali nel campo della politica, della Polizia ma anche della Chiesa, per garantire una pluralità di punti di vista e un miglior contrasto al problema.