Ve ne eravate mai accorti? A prima vista sembra raccolga solo lattine vuote. Allora penso: “si rivenderà l’alluminio?”. Lo tengo d’occhio per una ventina di minuti. Va a caccia in almeno un decina di contenitori e la busta man mano si riempie. Il rumore di barattoli all’interno è inconfondibile. Non gli sto dietro a lungo perché la ragione del suo cercare mi sembra chiara.

Una nuova occupazione ai tempi della crisi. Ho lavorato anch’io con mio padre in officina e mi ricordo perfettamente quando si andava a vendere gli scarti di alluminio. Era così che mi pagava. Poi, però, mi sono ricordato che le lattine non sono fatte dello stesso materiale delle finestre e che, forse, potevano essere smaltite solo attraverso la raccolta differenziata.

Ho chiamato una delle aziende di riciclaggio e mi hanno confermato che non accettano ciò che portano i privati non autorizzati. E allora quell’uomo che faceva? A meno che non stesse raccogliendo lattine. Ho chiamato altre due aziende e tutti mi hanno confermato di accettare solo nelle modalità previste dalla legge. Sarà vero? Qualcosa di quelle lattine dovrà pur farsene il cacciatore. E se invece non tutti seguono scrupolosamente la legge?

Questa è solo la prima puntata. Fateci sapere se conoscete l’oggetto della caccia.

20 agosto 2012

Antonio Loconte