Dovrà essere cancellata, quindi, l’approvazione all’unanimità di una riduzione a 60 componenti e si dovrà tagliare ancora fino ad arrivare a 50 consiglieri regionali, in linea con legge 148/2011 del governo Berlusconi. Per questo motivo il presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, ha convocato per mercoledì una riunione dei capigruppo al fine di definire il nuovo Statuto e le nuove regole del percorso legislativo.

«È un lavoro complesso –  dichiara Introna – ma che dobbiamo portare a termine per dare il nostro contributo, insieme ad altre istituzioni, al contenimento della spesa pubblica».

L’impegno del Consiglio sarà quello di ridefinire il perimetro dei collegi elettorali in cui i consiglieri dovranno essere eletti; bisognerà, inoltre, rispettare le quote rosa portando alla doppia preferenza obbligatoria (uomo/donna) e rivedere la soglia di sbarramento (ora del 4%) per consentire, in un Consiglio Regionale sfoltito, l’accesso ai candidati anche dei partiti minori.

La priorità è quella di lavorare per salvaguardare la credibilità del Consiglio Regionale.

«Il lavoro sinora svolto da questa commissione andrà rivisto sulla base sia della modifica del plenum, ora obbligato a 50, sia sull’integrazione della parità di genere nella nuova legge», spiega Introna. Di certo, aggiunge, «va trovato un equilibrio ed evitato che il dimensionamento del Consiglio possa ostacolare un processo democratico qual è l’effettiva parità di genere. Chiusura corporative vanno evitate, ma sono convinto – dice – che tutto il Consiglio sarà in grado di dare una prova di maturità e equilibrio: parliamo di strumenti fondamentali della democrazia».

Si dicono favorevoli alla riduzione i consiglieri Sel, Angelo Disabato e Michele Losappio:

«Siamo immediatamente disponibili a ridiscutere la riduzione del numero dei consiglieri regionali a 50 – dichiarano – e per quanto riguarda la doppia preferenza siamo tra i promotori della raccolta firme referendaria: è stata una delle più importanti battaglie di democrazia e civiltà. Intendiamo, pertanto, andare fino in fondo».

23 luglio 2012

Erica Introna