Per onorare gli impegni economici e evitare la penalizzazione di 2 punti in classifica, l’amministratore unico del club, Claudio Garzelli, dovrà attingere dal “paracadute” che il Bari, compagine neo retrocessa dalla serie A, ha ricevuto dalla Lega e, di pari passo, dovrà rivolgersi agli istituti di credito.

Probabilmente, il club, qualora venisse sostenuto dalle banche (Banca Apulia e Banca Popolare di Bari), riuscirà a superare questo ennesimo ostacolo evitando la penalizzazione in classifica. Ad oggi, però, i pensieri dei tifosi sono rivolti al futuro. La realtà è nera: le casse della società sono vuote e nel caso in cui il Bari dovesse trovarsi a disputare un campionato anonimo il problema, l’anno venturo, si ripresenterebbe più incombente che mai.

Claudio Garzelli, traghettatore della compagine societaria biancorossa, ha il compito di gestire questa vera e propria “autogestione” con cui il Bari sopravvive. Al contempo, però, dovrà cercare di trovare nuova linfa (nuovi soci disposti a investire nel club) per far sì che il Bari possa continuare a vivere. O meglio, come auspicato da gran parte della tifoseria, possa rinascere.

Nicola Oscar Ottati