L’arte è un’imitazione della realtà, ma più quest’imitazione è fedele, più si rischiano spiacevoli fraintendimenti. È il caso dell’opera dal titolo “Le false partenze” – mai nome fu più profetico – dell’artista Antonio Giannini, esposta al Palazzo dei Mari di Acquaviva nella mostra “At full blast! A tutto spiano”. L’opera, raffigurante una sedia di legno con una grossa cipolla poggiata sulla seduta, era interamente fatta di sottilissimo cartone – e non a caso usiamo un tempo al passato – prima che una stanca signora, spettatrice della mostra, scambiandola per una sedia vera, vi si sedesse, riducendo l’istallazione in carta straccia.

“False partenze” a parte, “At full  è blast! A tutto spiano”, mostra fortemente voluta e organizzata da Massimo Nardi, è l’evento di riapertura del Teatro Comunale di Acquaviva, altra sede dell’evento, chiuso al pubblico da 31 anni. Noi ci siamo stati e abbiamo raccolto l’opinione del governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola, Davide Carlucci, il sindaco di Acquaviva, e del vice sindaco, Austacio Domenico Busto. Con questo evento si fa rivivere il teatro riaprendolo “con l’arte” affinché possa contribuire a valorizzare il territorio pugliese ed offrire ulteriore occasione di promozione dello sviluppo integrato tra cultura e turismo. La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 15 aprile ed è patrocinata dal Comune di Acquaviva delle Fonti e promossa dalla rivista di Storia, Letteratura e Arte “Enkomion”.